Parkinson e ricerca sul microbioma presso Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale IRCCS Partecipa anche tu!
Non ci pensi fino a quando non sei coinvolto in prima persona.
A cosa?
Alla ricerca scientifica.
Quando siamo sani, se non ci troviamo in situazioni tali per cui la nostra quotidianità è messa a dura prova nell’accudire qualcuno che amiamo o nel prenderci cure della nostra salute se precaria, è difficile pensare a quanto possiamo realmente fare per aiutare chi soffre a causa dimalattie neurodegenerative.
Le malattie neurodegenerative costituiscono un insieme di patologie caratterizzate da un’irreversibile e progressiva perdita di cellule neuronali in determinate aree del cervello, portando di conseguenza ad una diminuita efficienza dei tessuti neuronali colipiti. Il Parkinson è una di queste malattia. Non c’è cura, non si ferma, può solo essere tenuta sotto controllo.
Troppe domande, poche risposte
La sofferenza - causata dai motivi più svariati - quando la viviamo sulla nostra pelle e la superiamo, è uno di quegli stati che il nostro cervello tende a dimenticare, a non voler rivivere; difficilmente infatti rinnoviamo il ricordo della sofferenza, perchè facendolo la rivivremmo ed è ciò che nessuno vuole, soffrire in modo vivido nel cuore o nel corpo. Se possiamo superare una sofferenza abbiamo quindi ricevuto un grande dono.
Nella vita però, così misteriosa e intricata ai nostri occhi, i doni che troviamo sul nostro cammino sono molto spesso travestiti e offuscati da circostanze a cui, con tutta la buona volontà, non riusciamo a dare spiegazioni. In questo caso la sofferenza psichica e fisica non si risolve, persiste e si amplifica.
Perchè ci ammaliamo? Perchè non esiste ancora una cura per le malattie neurodegenerative?
Sono moltissime le spiegazioni mediche a questa risposta ma quando sei tu o un tuo caro ad essere colpito, ci sono sempre troppe domande e poche risposte.
E allora cammini come puoi a testa alta, con coraggio, perchè sai (e se non lo sai, lo scoprirai ben presto) che puoi fare qualcosa di concreto per tutte quelle domande che ti girano in testa e quelle poche risposte a cui nessuno veramente sa rispondere.
La ricerca scientifica
La ricerca scientifica è speranza ed è un inno alla vita. Che tu sia sano o non lo sia, puoi sempre fare qualcosa di concreto per supportare la ricerca scientifica:
- Facendo volontariato in strutture e/associazioni
- Donando cifre a enti riconosciuti che saranno investite in progetti e ricerche
- Partecipando a studi scientifici.
Parkinson e ricerca sul microbioma: grant di 1 milione di dollari per la ricerca. Partecipa anche tu!
L'Istituto Fondazione Mondino - Istituto Neurologico Nazionale IRCCS è al centro di un innovativo e ambizioso progetto internazionale per individuare fattori in grado di predire l'insorgenza della malattia di Parkinson.
Chiunque può dare un contributo da protagonisti partecipando allo studio sia come paziente sia come gruppo di controllo.
Perchè dovrei farlo?
Per il bene dei nostri cari, delle persone che verranno dopo di noi, per le giovani generazioni perchè non debbanno più combattere con certe malattie.
La ricerca scientifica apre porte inattese. Dietro ad una scoperta, anche piccola, c'è lo studio, il lavoro, la speranza di tante persone che si impegnagno per poter cambiare qualcosa.
Commenti
Posta un commento